Benvenuti!

Sono la Dott.ssa Chiara Claretti, psicologa psicoterapeuta ad orientamento Analitico Transazionale, iscritta all’Ordine degli Psicologi della regione marche al n.1592.
Inizio il mio lavoro nel 2007 come psicologo del lavoro e coach in ambito aziendale occupandomi di consulenza psicologica ed organizzativa. Parallelamente ho ampliato la mia professione in ambito clinico specializzandomi in psicoterapia analitico transazionale.
Ad oggi, mi occupo principalmente del benessere del singolo individuo (adulti, adolescenti e bambini) della coppia e della famiglia, sia in contesti individuali che di gruppo.
Da sempre coltivo la passione per la danza ed il suo insegnamento che ho poi concretizzato nella realizzazione di una mia scuola dove, oltre all’insegnamento tecnico della danza, psiche e corpo si uniscono attraverso energeticamente ovvero un mix di tecniche psicocorporee per il riequilibrio energetico.

Perché rivolgersi ad uno psicoterapeuta?

Lo psicoterapeuta è la principale figura di riferimento per chi sente compromessa la propria serenità e salute psicologica o per chi vive un momento di difficoltà, che sente di non riuscire ad affrontare da solo.

È utile per tutti coloro che desiderano monitorare e migliorare il proprio benessere psicologico: per ottimizzare la qualità della vita, supportare le normali crisi di crescita o l’adattamento agli eventi più significativi (ingresso scolastico, matrimonio, gravidanza e post-partum, lutto, difficoltà lavorative, cambiamenti improvvisi e traumatici, etc) o semplicemente aumentare il senso di consapevolezza riguardo alla loro vita e alla realizzazione di se stessi.

Cosa è l'Analisi Transazionale?

Modello transazionale

L’approccio teorico e metodologico che utilizzo principalmente è l’Analisi Transazionale.

Ho scelto questo modello perché propone una visione positiva e incoraggiante dell’essere umano.

La persona è stimolata ad utilizzare le proprie risorse e capacità per divenire consapevole dei suoi pensieri, emozioni, comportamenti, per capire quali siano funzionali per raggiungere gli obiettivi desiderati o per stabilire relazioni positive con gli altri e con se stessi.

La persona diventa quindi capace di decidere il proprio destino, di riappropriarsi della propria vita, della propria libertà e felicità, considerandosi protagonista attiva della propria esistenza.

Analisi transazionale
Modello PAC
Novellino, 2003:

“La sofferenza psichica viene vista come un blocco di crescita potenziale psicofisico dell’essere umano”

Ecco, Berne sosteneva che il compito della terapia non fosse far fare progressi, ma guarire: “far fare progressi significa far stare meglio i ranocchi, mentre guarire significa togliersi la pelle del ranocchio ed intraprendere nuovamente lo sviluppo interrotto del principe o della principessa”.

La metodologia di intervento dell’Analisi Transazionale si fonda sulla contrattualità: nella relazione terapeutica, terapeuta e paziente stipulano un “contratto”, ovvero un accordo sugli obiettivi di terapia da raggiungere. “Il paziente viene quindi responsabilizzato dall’inizio a porsi come controparte attiva di un professionista il cui compito non è quello di risolvere i problemi del paziente, bensì quello di aiutare a comprendere come finora si è bloccato dal risolverli da solo”. (Novellino, 1998)

La "transazione"

L’Analisi Transazionale ha per oggetto la “transazione”, ovvero lo scambio che si verifica tra due individui che comunicano. Nucleo centrale della teoria è il concetto e la prassi delle “carezze”: stimoli fondamentali per un sano sviluppo psichico e necessari mezzi di riconoscimento (sia positivi che negativi) tra esseri umani. Altro concetto cardine della teoria di Berne è quello di “copione”, da lui definito come “un piano di vita che si basa su una decisione presa durante la prima infanzia, rinforzata dai genitori, giustificata dagli eventi successivi e che culmina con una scelta determinante”. Il copione dipende dalla struttura della personalità dell’essere umano, che è costituita, secondo l’Analisi Transazionale, dall’interrelazione tra tre “stati dell’Io”, coerenti sistemi di comportamento messi in atto a partire dalle dinamiche dell’infanzia: “Io Genitore” (schemi comportamentali indotti dall’educazione genitoriale ricevuta); “Io Adulto” (capacità di comprensione e reazione spontanea nel qui e ora, ovvero capacità di problem solving); “Io Bambino” (schemi di adattamento messi in atto dall’infanzia). L’Analisi Transazionale promuove il raggiungimento di un equilibrio energetico tra i tre stati.

Chiara Claretti:

Ad oggi per me la terapia è come una danza tra paziente e terapeuta, dove affinchè si possa ballare veramente, ci deve essere tecnica, fluidità, armonia, emozioni, rispetto dei tempi, uno sguardo costante sull’altro che fa siche si vada insieme verso il ballo più prezioso della propria vita: se stessi in armonia con l’universo.

COSA FACCIO
  • Ansia ed attacchi di panico

  • Depressione

  • Gestione dell'emozioni

  • Difficoltà relazionali

  • Adolescenza

  • Problemi di coppia

  • Sostegno all'orientamento lavorativo e scolastico

  • Difficoltà in ambito lavorativo

  • Disturbi psicosomatici

  • Ansia ed attacchi di panico

  • Depressione

  • Gestione dell'emozioni

  • Difficoltà relazionali

  • Adolescenza

  • Problemi di coppia

  • Sostegno all'orientamento lavorativo e scolastico

  • Difficoltà in ambito lavorativo

  • Disturbi psicosomatici

Chiara Claretti

Psicologa, psicoterapeuta analitico transazionale

2021

telefono:

335- 5295430

curriculum

Curriculum

Indirizzi:

studio 1:

Grottazzolina

Via A. Picchi n.2, 63844

studio 2:

Porto San Giorgio

Viale Della Vittoria 184, 63822

Psicologa, psicoterapeuta analitico transazionale